Le azioni e i servizi di controspionaggio comprendono quelle che le agenzie specializzate nelle investigazioni effettuano per svelare, a favore dei propri clienti e in totale riservatezza, operazioni di spionaggio che coinvolgono gli stessi clienti che quindi risultano, in differenti modi, spiati per motivi altrettanto diversi: spionaggio industriale e commerciale, infedeltà coniugale, investigazioni in generale.
Si tratta, nello specifico, di una serie di misure che hanno il fine principale di individuare eventuali azioni di investigazione e spia, senza però farsi scoprire dai soggetti che le hanno commissionate, per così prevenire gli effetti di tali azioni e, allo stesso tempo, causarne degli svantaggi a quegli stessi soggetti che per prima hanno commissionato o deciso di effettuare azioni di spionaggio su vari livelli.
Tecniche di controspionaggio
Le scelte operative di controspionaggio prevedono la messa in campo di tecniche con strumentazioni altamente tecnologiche o anche tecniche che prevedono l’utilizzazione di persone sulle scene che costituiscono lo spionaggio ambientale, documentale, tecnologico-informatico, finanziario, giudiziario, societario.
Al controspionaggio si ricorre, quindi, quando si crede o si è appurato di essere vittime di comportamenti di spionaggio diretto o indiretto, come anche di intercettazioni ambientali, telefoniche, informatiche, ecc. senza che comunque si voglia rendere noto alla controparte di aver effettuato la scoperta e quindi smascherarne i propositi. Tale decisione implica vari vantaggi, tra i quali il più importante è quello di capirne i motivi di tale situazione, per meglio difendersi e ribattere in caso di comportamenti illeciti o comunque dannosi e semplicemente sleali nei propri confronti.
Come si è già detto, quindi, è un meccanismo di prevenzione che ha lo scopo di difendersi, e allo stesso attaccare la slealtà di concorrenti, avversari e di ogni altra persona o soggetto pubblico che abbia la necessità o il semplice interesse a mettere in campo questi comportamenti, più o meno illeciti. I vantaggi della difesa preventiva, inoltre, servono a mettere in chiaro le proprie posizioni di buona fede in particolari situazioni, pubblicando, in seguito, se eventualmente necessario, le azioni di spionaggio subite, giustificando così la difesa delle proprie azioni di controspionaggio professionistico e in ogni caso legale.
Da quest’ultimo punto di vista, infatti, i clienti che decidono di ricorrere a tali strumenti, sono rassicurati da una legislazione che tutela i soggetti da questo tipo di operazioni, che dunque possono essere implementate in virtù degli art. 38 e 222 del decreto lgs. n. 271 del 28 luglio del 1989 e dell’art. 327/bis, comma 3, del codice di procedura penale, e anche della Legge n. 397 del 7 dicembre 2000 che autorizzano le società specializzate in questi servizi a svolgere tali azioni (di concerto e avendo l’approvazione di un Avvocato), affinchè esse servano a reperire prove di difesa in caso di eventuali procedimenti di rilevanza penale.
Innovazioni tecnologiche
Le innovazioni tecnologiche che ogni giorno incidono sulla nostra vita, se da una parte la rendono sempre più soggetta a una vulnerabilità della propria privacy e riservatezza, dall’altra offrono ancora più sofisticate soluzioni affinchè tali illecità vengano smascherate e legalmente messe al bando dall’autorità giudiziaria competente, anche se, talvolta, le azioni di spionaggio – una volta rese note, nel caso lo si ritenga opportuno – sono il miglior deterrente per evitare che soggetti interessati possano ledere la riservatezza delle proprie azioni, conoscenze e comunicazioni, a livello strategico, operativo o più semplicemente privato (cioè riferito alla vita privati di tutti i giorni).
Non solo deterrente ovviamente, ma anche possibilità che i soggetti mandatari delle azioni di spionaggio si ritirino da tali operazioni, rinunciando di fatto ad azioni scorrette e risarcendo i malcapitati sia attraverso la mediazione della giustizia ordinaria, che in sede privata e pacifica